Ginkgo biloba
Ciao, sono Ginkgo Biloba, un albero dotato di un'eleganza senza tempo che oltre alla notevole longevità, vivo in media 300-350 anni, mi distinguo anche per l’ altezza pari a 30-40 metri. Sono caducifoglie e deciduo, le mie foglie sono flabellate, in parole semplici a forma di ventaglio, sono molto resistenti e in autunno si dipingono di un giallo limone vivace; capirete come io sia il re dell’autunno grazie al mio portamento naturale e alla cascata di foglie dorate che impreziosisce qualsiasi giardino.
I miei frutti, che produco ogni anno in estate, sembrano delle piccole albicocche e non emanano un profumo molto soave anzi, abbastanza sgradevole! Provengo dalla Cina, sono sempre stato un albero molto fruttifero e fin dai tempi antichi venivo coltivato nei templi o nei luoghi di culto del paese, si definiva infatti la mia specie “l’albero della vita” grazie ai miei tanti benefici e alle credenze legate a me.
Dovete sapere che si pensava che portassi fortuna e serenità perciò sono sempre stato venerato come “albero sacro” perché si riteneva che avessi dei poteri magici e che potessi proteggere dagli spiriti maligni. Nella tradizione orientale simboleggio la longevità e la coincidenza tra gli opposti e l’immutabilità delle cose, poiché rappresento la saggezza acquisita attraverso l’esperienza, lo studio e l’avanzare dell’età, tanto che la città di Tokyo mi ha eletto come suo simbolo. I dati scientifici affermano che il mio primo antenato è comparso sulla Terra circa 250 milioni di anni fa e perciò, sono vissuto perfino nell’era dei dinosauri, quando la vostra specie non esisteva ancora! Sono presente in Europa dal 1730 e sono stato importato per la prima volta in Italia nel 1750, presso l'Orto Botanico di Padova.
Il nome "Ginkgo" deriva dal giapponese e significa “albicocca d'argento” perché i semi a maturazione hanno un rivestimento carnoso molto simile a questo frutto; “Biloba” invece, si riferisce alla struttura fogliare e deriva dal latino “bis lobus”.
Una leggenda su di me narra che se una ragazza durante una notte di luna piena si siede sotto un albero di Ginkgo biloba maschio, si pettina i capelli ed esprime un desiderio, esso si avvererà!
Spero di essere stato d'aiuto e che tu ora mi possa riconoscere ovunque mi veda, anche lontano da questo parco; se qualcosa non ti fosse ancora chiaro ripassa qui.
Il nome scientifico dell’albero è Ginkgo biloba e il suo volgare è Ginko o Ginco o albero di capelvenere. Esso è un albero che vive bene in molti tipi di terreno, perché è resistente al caldo e a brevi ondate di freddo intenso. Vive principalmente in ambienti tiepidi e in zone di pianura. Il suo paese di origine è la Cina ed è arrivata in Europa intorno al 1730.
Le sue foglie sono piuttosto piccole dalla curiosa forma a ventaglio spaccate nel mezzo da un taglio che forma due lobi, il loro colore è verde brillante che diviene in giallo oro durante l'autunno e in effetti questo albero è un caducifoglie.
Non presenta fiori, ma strutture a scaglie di colore marrone.
E’ una pianta dioica, cioè i fiori maschili e femminili si trovano su piante diverse, le piante “femmine” iniziano a fruttificare dopo 15/30 anni.
La pianta è un gimnosperma e i frutti di Ginkgo, di colore aranciato, sono commestibili, nonostante il cattivo odore a maturazione. Dopo aver eliminato l’involucro carnoso e maleodorante, resta una nocciola tonda ripiena di polpa.
L’albero ha la chioma larga fino a 9 m, è piramidale nelle giovani piante e ovale negli esemplari più vecchi.
Il Ginkgo biloba è una pianta arborea che raggiunge un'altezza di 30-40 m, ma la più elevata è di 600 m, invece la sua età media può arrivare fino ai 300-350 anni nonostante siano stati trovati in Cina esemplari addirittura di 3000 anni.
È spesso utilizzato contro i disturbi di memoria e per le condizioni che, soprattutto durante la terza età, sono associate alla riduzione del flusso di sangue al cervello.
Gli alberi di Ginkgo biloba sono considerati tra i più resistenti e longevi in natura. E’ una delle piante più resistenti allo smog ed è praticamente immune da malattie.
Nel 1945, nei giardini di Hiroshima bruciata dall’atomica c’erano alberi di Ginkgo biloba e alcuni si trovavano proprio nel punto dell’esplosione. Ebbene nella primavera successiva i monconi di questi alberi furono i primi e gli unici a emettere foglie. Per questo fatto in Oriente e negli Stati Uniti Ginkgo biloba è divenuto l’albero simbolo di rinascita.
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CREDITS:
Ist. compr. 1 San Bonifacio, Scuola sec. I grado Bonturi - Classe 3E: Giada, Kevin, Marcos, Marta, Artur, Palakdeep, Prabhjot, Ertila, Elena, Rawasi, Iyad, Micole, Lavinia, Eduard, Abhayjod, Mina, Giulia con i prof. T. Mazzaglia, S. Marinello, D. Dussin, L. Buratto, A. Lora
AMEntelibera ETS, Tecla Soave e Alessandro Capitanio
Anno scolastico 2022/2023